Zentraedi - Seven Medley Sins - Cover |
Album: Seven Medley Sins
Anno: 2014
Appesantiamo quel tanto che basta le sonorità; diciamo fino all'orizzonte temporale del progressive metal, con questa sconosciuta band texana. Mi è risultato impossibile reperire informazioni che non vadano oltre alcuni nomi ed, ovviamente, i pezzi che potete ascoltare seguento il link di bandamp.
Nonostante questo ritengo che il livello di questo lavoro, nel suo complesso, valga un posto nel mio personale archivio.
Come presto ho scoperto cercando su google, i Zentreadi derivano da una razza di giganteschi cloni umanoidi presenti nell'anime Macross. Nonostante la mia passione per l'animazione giapponese non sono ferrato su questa particolare serie, ma se non ho letto male, questa razza viene nel corso della storia "addolcita" dalle emozioni umane, in particolare dalla musica. In effetti mi pare di ricordare qualcosa di simile in "Macross: Do You Remember Love?" con la mitica Minmay.
Basta divagare, e poi qui le sonorità non addolciscono un bel niente! Quasi un'ira trattenuta, un grido a mezz'aria, un interrogarsi sostenuto da un incessante tormento; se riescono a dare un'idea.
Lunghi arrangiamenti che valgono sicuramente più di un ascolto. Non sarà tempo perso, poi magari si rifaranno vivi o spariranno nell'oblio dei one shot, ma a non saranno da me subito dimenticati.
Non mi permetto di fare paragoni con altre band simili perchè quando ne hai ascoltate un centinaio buono.. cominci a vedere lagami ovunque. Però ritengo che ci siano particolarità che distinguono l'impronta di una band dalle altre e che quindi meritano di prendersi il proprio spazio. A Zentraedi riconosco questo bonus, il resto è questione sia di gusti che del momento in cui ti capitano a mano.
http://zentraeditx.bandcamp.com/album/seven-medley-sins
[update del 16/03/2014]
Leggendo un breve tread sul forum di Prog Archives si può capire come mai si trovano poche informazioni su questa band. Creata una quindicina di anni fa, dopo alcune esibizioni locali, ha provato a registrare il primo album in autonomia. Poi però la band si è dismessa. Solo recentemente hanno rilasciato la loro unica ed ultima registrazione.
http://www.progarchives.com/artist.asp?id=8754
Ancora a mesi di distanza sto ascoltando questo album. Alla normale soddisfazione nell'ascoltare dei pezzi che ormai sono entrati nel subconscio musicale, sullo sfondo, distante all'orechio, un po' di nostalgia. Come tornare a guardare una vecchia foto rovistando negli scatoloni, rileggere un appunto nei vecchi libri di scuola. Il sapere che mai ci sarà un altro lavoro come questo gli da, almeno per quanto mi riguarda, un colore tutto suo.
Nessun commento:
Posta un commento